STAGE DIDATTICO RISERVATO AI SOCI -TERZA GIORNATA

TERZA GIORNATA

Ed eccoci arrivati alla terza serata di questi fantastici allenamenti del lunedi.  Bisogna subito registrare un buon miglioramento organizzativo:  QUASI nessun ritardatario (in proposito un encomio solenne a Nerina e Ben, Maurizio e Gabriella  che pur abitando molto lontano dal circolo, si sono presentati in grande anticipo), QUASI nessun commento durante il gioco, QUASI nessuna lamentela sui diversi (in teoria!!) valori delle squadre in campo, TUTTE le squadre al completo. Sono QUASI sicuro che nella serata finale daremo una grande dimostrazione di professionalità partecipativa eliminando del tutto i…. QUASI. Per quanto riguarda invece la professionalità bridgistica, voglio segnalare la figura in positivo di questa serata: il grande Domenico infatti ha tenuto botta con indomito coraggio al tavolo 1, contribuendo fattivamente a mantenere al comando la sua squadra!  Della figura in negativo avrei sinceramente preferito non parlare ma il dovere di cronaca me lo impone. Nella mano 5, quella della settima di quadri sui 21 di apertura a cuori, dopo aver ottimisticamente aperto di due fiori, il negativo in questione è approdato ancor più ottimisticamente a 6 senza… Risultato: dopo l’attacco a fiori sono andato down di 6, collezionando probabilmente il peggior risultato di tutta la manifestazione. Una figuraza  di livello assoluto, tra i sorrisini malcelati di compagni e avversari.  Ahimè… 

E ora un commento sulle mani: tutte molto belle e interessanti, ma il voto 10 questa sera l’avrei assegnato ex equo alla 2 (quattro cuori fatti dopo aver lisciato la dama di picche sull’attacco, eliminato i colori e messo in mano a fiori il fianco pericoloso) e alla 7, sostanzialmente lo stesso gioco dopo aver lisciato la dama di quadri sull’attacco. Al mio tavolo (e credo anche in molti altri) i giocanti si sono ben guardati dal lisciare, precipitandosi come fulmini sull’asso. Questa feroce determinazione nell’ammazzare in attacco o sul primo ritorno  il pezzo avversario è un must di quasi tutti i nostri giocatori, anche dei più esperti. Queste serate dovrebbero averci insegnato a pensare un po’ di più prima di dare sfogo al nostro istinto killer: a volte il liscio può essere veramente l’arma vincente. In proposito devo segnalare di aver ricevuto qualche obiezione per la difficoltà delle mani a volte ritenuta eccessiva, soprattutto per i molti giocatori meno esperti presenti.  Faccio però notare che i giochi più complicati (compressioni, colpi di Vienna, scarti dei pezzi di testa,  sblocchi fantasiosi, ecc.) sono stati volutamente esclusi in sede di scelta delle mani e infatti non ne abbiamo trovati quasi mai. Non c’è dubbio che nella  serata due o tre mani sono complesse, anche molto, ma in tutti gli altri casi con il ragionamento il problema si può risolvere. Questi allenamenti hanno proprio l’obiettivo primario di sollecitare lo sviluppo del corretto modo di ragionare al tavolo, cosa indispensabile anche ai meno esperti.  Dico corretto perché a volte al tavolo vedo giocatori immersi in pensate interminabili  il cui significato recondito spesso mi sfugge (per non dire di peggio). Invece piano di gioco, calcolo di perdenti e vincenti, valutazione a monte delle alternative e della possibile distribuzione di carte e punti avversari sono indispensabili A TUTTI, sia in attacco che in difesa, ed è questo che Furio sta cercando col suo stile superlativo di …. inculcarci. Di certo è difficile, ma la facilità non è la caratteristica principale del bridge!

Avrei ancora altre cose da raccontare, ma poi divento troppo lungo. E allora saluti a tutti e al prossimo lunedi per una conclusione trionfale di questo primo ciclo di allenamenti. Durante la serata consegnerò ai partecipanti un questionario di valutazione della manifestazione: esprimetevi con sincerità consentendoci di fare le giuste considerazioni sull’eventuale ripetizione dell’iniziativa. Grazie a tutti!

 

Antonio

 

 

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